Attrarre investitori e finanziamenti aziendali come le più innovative start-up americane anche se hai una piccola azienda

In Italia, una delle insidie con cui hanno a che fare gli imprenditori è l’accesso al credito e ai finanziamenti aziendali.
 
Secondo l’analisi di Mondofinace, la prima agenzia di rating FinTech in Europa (certificata Cra e Ecai da Esma nel 2015) effettuata su un campione di 50.000 piccole e medie imprese mostra come a giugno del 2019 i prestiti bancari alle imprese non finanziarie hanno registrato un -6,4% rispetto all’anno precedente, ovvero 45 miliardi di crediti in meno in un solo anno.
 
Questo è un trend stabilmente negativo che ha caratterizzato le aziende dal novembre 2011 ad oggi. Con la differenza che con il passare del tempo l’accesso al credito e ai finanziamenti aziendali diventa sempre più rigido, soprattutto per le attività di dimensioni ridotte (parliamo delle Pmi).
 
A confermare questo trend è anche uno degli ultimi rapporti di Unimpresa che dimostra come la restrizione del credito bancario ha colpito con forza i 141 distretti industriali presenti nel territorio italiano.
 
Insomma, senza troppi fronzoli, ottenere prestiti o finanziamenti aziendali da parte degli istituti di credito diventa sempre più complesso e meno accessibile. A maggior ragione se si parla di piccole e medie imprese.
 
Più avanti vedremo che effettivamente non è una questione di categoria a imporre queste limitazioni ma si tratta semplicemente della sostenibilità finanziaria che ha un’azienda.
 
Dal momento che abbiamo parlato della sostenibilità finanziaria, è il caso di fare una piccola ma doverosa precisazione, affinchè siamo sicuri di parlare la stessa lingua:
 
Oggi l’argomento della sostenibilità finanziaria è molto diffuso. Se ne parla dappertutto. Il problema è che, come al solito, più ci si allontana dalla sorgente e più l’acqua diventa sporca.
 
Ci riferiamo al fatto che questo termine viene usato, sempre di più, in maniera impropria. La sostenibilità finanziaria sta assumendo un significato distorto che si allontana sempre di più dal suo reale concetto.
 
Molta gente che si esprime su questo tema è solita dire che: “la sostenibilità finanziaria ha lo scopo di creare sì valore nel lungo periodo, indirizzando i capitali verso attività che generino un plusvalore economico, ma che allo stesso tempo siano utili alla società e non siano a carico del sistema ambientale”.
 
Tuttavia, essere finanziariamente sostenibile a lungo termine, per noi significa che l’azienda abbia le risorse necessarie per continuare a operare e a generare profitti, anche in momenti difficili o incerti, affinché non si ritrovi a dover fermare l’operatività o a dover chiedere soldi in prestito per finanziarla.
 
Nella nostra definizione, o comunque nel nostro modo di pensare, in questo concetto di sostenibilità non c’è alcun nesso con quello che, oggi, chiunque acclama. Noi per sostenibilità finanziaria vogliamo intendere il fatto che un’azienda sia in grado di autosostenersi.
 
In realtà, quello a cui si riferiscono tutti è una filosofia che serve per condurre gli investimenti aziendali in maniera etica e deriva dalla finanza sostenibile.
 
Per “finanza sostenibile” si intende l’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile all’attività finanziaria. Ovvero la finanza che tiene in considerazione fattori di tipo ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governo societario (Governance), i cosiddetti fattori ESG:
 
      • Ambientale (Environmental): sono gli investimenti in relazione all’ambiente in ogni suo lato e alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici;
      • Sociale (Social): sono gli investimenti in relazione ai problemi di disuguaglianza, inclusività, rapporti di lavoro, investimenti nel capitale umano e nelle comunità;
      • Governo societario (Governance): sono gli investimenti in relazione alle istituzioni pubbliche e private.
 
ATTENZIONE: Con questo non vogliamo sminuire né chi ne parla, né l’argomento in sé, visto che anche secondo la nostra visione è un argomento molto importante e di cui curarsi.
 
Tornando a noi, devi sapere che una banca per emettere un finanziamento a un’azienda priva di rating, è obbligata ad accantonare il 100% dell’importo stesso a riserva di capitale; 

RICORDA: I finanziamenti aziendali seguono le aziende attraenti sotto alcuni importanti aspetti

Questa non è una cosa che stabiliscono le banche di loro spontanea volontà ma si tratta dell’accordo Basilea 3.
 
L’accordo cosa!?!?
 
Gli accordi di Basilea sono un insieme di regole che gli istituti di credito sono obbligati a rispettare. Sono siglati all’interno del BIS, ovvero la banca dei regolamenti internazionali. Stiamo parlando della più importante organizzazione che regolamenta gli istituti bancari e la loro vigilanza.
 
Basilea 3, il terzo degli accordi. È stato approvato nel 2010 ed è entrato in vigore nel dicembre 2013, ragion per cui dal 2011 è sempre più faticoso avere accesso al credito e ai finanziamenti aziendali. La necessità di questi accordi è nata dalla crisi finanziaria del 2008, che è stata causata principalmente dalle banche. Stiamo parlando della crisi dei mutui subprime, consumatasi negli Stati Uniti.
 
Gli accordi Basilea 3 riguardano le garanzie sul capitale e sulla liquidità che sono due aspetti su cui hanno applicato le restrizioni al fine di rendere il sistema bancario più solido e capace di reagire ad eventuali shock finanziari.
 
Abbiamo appena visto che siamo arrivati a questo punto a seguito della crisi del 2008, ma per comprendere meglio la situazione dobbiamo fare dei passi indietro nel tempo per capire che alla fin fine era solo questione di tempo ma tutto ciò sarebbe arrivato.
 
Non ci dilungheremo molto, perché bisognerebbe fare un vero e proprio excursus degli ultimi settant’anni per comprendere veramente tutto, anche se è molto, molto, molto interessante.
 
Ad ogni modo ti consigliamo di acquistare, quando uscirà, il libro che stiamo scrivendo perché tratta l’argomento in maniera iper-dettagliata.
 
Devi sapere che i problemi con i finanziamenti aziendali, per la maggior parte delle aziende, nacquero con l’aumento della concorrenza negli anni.
 
La nascita continua di aziende portò a passare da uno scenario in cui i mercati erano vergini (nel secondo dopoguerra) ad uno super saturo (situazione odierna). Così, il bisogno crescente di competere per sopravvivere fece sì che tra aziende, clienti e fornitori iniziassero a nascere le dilazioni di pagamento nel tempo, come mezzo per farsi preferire ai concorrenti.
 
Purtroppo, noi italiani non siamo mai stati forti con il marketing perché, come dicevamo poc’anzi, arriviamo da una cultura imprenditoriale formatasi in un periodo in cui la concorrenza era quasi assente. Ma questa è una storia a parte di cui non parleremo in questo articolo (la troverai nel libro).
 
Fatto sta che con l’uso, sempre più diffuso, delle dilazioni di pagamento iniziò ad essere danneggiato il capitale circolante dell’azienda che in parole semplici è l’equilibrio finanziario dell’impresa nel breve termine.
 
Questo perché il fatto di farsi pagare a posteriori, nella maggior parte dei casi più tardi di quando si pagano i fornitori, crea un deficit di liquidità che ostacola la capacità di auto-finanziare la produzione.
 
Perciò le aziende passarono dal finanziarsi mediante il cash flow operativo, ovvero con i soldi incassati dalle vendite, al finanziarsi con il cash flow finanziario attraverso i prestiti e i finanziamenti aziendali, che coprivano i periodi di scoperto.
 
Gli istituti di credito fiutarono quest’occasione, e passarono dall’essere una semplice banca di risparmi a diventare finanziatori di aziende. Così, chiunque iniziò a sfruttare l’occasione di potersi finanziare attraverso il cash flow finanziario.
 
Questa situazione causò dei gravi danni all’economia delle aziende soprattutto per due motivi principali.
 
Da una parte, l’imprenditore vedendo i conti aziendali sempre pieni (grazie ai fidi, anticipi fatture, ecc.) non si preoccupava degli utili, della marginalità e della redditività in generale.
 
Il risultato fu che molte aziende si trasformarono in castelli di carte.
 
In quegli anni le banche concedevano soldi quasi a chiunque con estrema facilità, tanto che negli anni divenne un vero e proprio trend. Ben presto, però, tutti questi soldi prestati a cani e porci  generarono una lunghissima serie di insoluti di pagamento.
 
Il punto di frattura del sistema avvenne proprio con la crisi finanziaria dei mutui subprime del 2008.
 
Da questo momento iniziò ad essere sempre più complesso ottenere prestiti e finanziamenti aziendali per coprire la liquidità.

Chi siamo e perché stiamo scrivendo questo articolo sui finanziamenti aziendali?

Magari non ci conosci e per questo potresti chiederti: “Ma questi chi sono e perché stanno trattando questo argomento sugli investimenti aziendali?”
 
Quindi consentici di presentarci brevemente.
 
Noi siamo Giuseppe e Filippo, i fondatori di Growing Companies Pro, siamo esperti in crescita aziendale e sogniamo di poter aiutare il più alto numero di imprenditori a portare le proprie aziende al massimo splendore per contribuire a rendere migliore la loro vita e di conseguenza la società in cui viviamo.
 
Dopo che un nostro carissimo amico imprenditore si è tolto la vita a causa delle problematiche della sua impresa, abbiamo creato quest’azienda per combattere l’atroce fenomeno degli imprenditori che, per depressione, vergogna e più in generale per disperazione, ricorrono a questi gesti estremi.
 
Noi crediamo che gli imprenditori siano gli eroi della nostra società perché riescono a fare delle cose eccezionali. Sono persone straordinarie che grazie alle loro brillanti idee e alle loro capacità sono in grado di immaginare e creare un futuro migliore.
 
Sono persone che si prendono sulle proprie spalle la responsabilità di migliorare il mondo creando prodotti o servizi che contribuiscono al benessere della comunità. Creano valore economico per uno Stato. Creano posti di lavoro dando un futuro ai propri collaboratori e alle loro famiglie.
 
Insomma, sono quei soggetti con una grandissima personalità e ambizione che si prendono dei rischi importanti per creare la ricchezza e il progresso nel mondo. Proprio come dei supereroi.
 
Noi abbiamo scelto di prenderci cura di loro!
 
La ragione per cui stiamo scrivendo quest’articolo è perchè vogliamo dare le corrette informazioni agli imprenditori per metterli nella condizione di fare le scelte migliori per le proprie aziende.
 
Detto questo adesso siamo pronti per entrare nel vivo dell’argomento…
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Perché per ogni azienda è fondamentale attrarre i finanziamenti aziendali in un certo modo?

Adesso che siamo arrivati a capire come sono andate le cose, vogliamo chiarire il fatto che avevamo anticipato all’inizio, ovvero che il fattore per cui un’azienda oggi, domani e per sempre, fa fatica ad accedere al credito e ai finanziamenti aziendali è perché non ha una sostenibilità finanziaria adeguata a quello che si aspettano le banche.
 
E questo cosa vuol dire!?
 
Questo significa che le banche valutano molteplici fattori prima di decidere se prestare denaro ad un’azienda o no. Ecco alcuni dei fattori più importanti che le banche tengono in considerazione:
 
      1. Storia finanziaria: La banca esaminerà la storia finanziaria dell’azienda, inclusi i bilanci degli ultimi anni, per verificare se l’azienda è finanziariamente stabile e se ha avuto successo nel pagare i propri debiti in passato.
      2. Flusso di cassa futuro: La banca cercherà di valutare se l’azienda avrà un flusso di cassa sufficiente per restituire il prestito nel tempo previsto.
      3. Garanzie: La banca potrebbe richiedere garanzie come ipoteche su beni immobili o garanzie personali da parte dei proprietari dell’azienda.
      4. Profittabilità: La banca cercherà di valutare se l’azienda ha la capacità di generare profitti sufficienti per restituire il prestito e coprire eventuali costi finanziari.
      5. Settore di attività: La banca valuterà anche il settore di attività dell’azienda, compresi i trend del mercato e la concorrenza, per determinare se l’azienda ha prospettive di crescita a lungo termine.
      6. Capacità gestionale: La banca esaminerà anche la capacità della leadership dell’azienda di gestire efficacemente l’azienda e di prendere decisioni finanziarie sensate.
      7. Struttura del debito: La banca esaminerà la struttura del debito dell’azienda per determinare se è sostenibile e se l’azienda ha una capacità sufficiente di generare flusso di cassa per sostenere ulteriori debiti.
      8. Mercato target: La banca valuterà il mercato target dell’azienda, compresi la domanda e la concorrenza, per determinare se l’azienda ha prospettive di crescita a lungo termine.
      9. Innovazione: La banca potrebbe valutare la capacità dell’azienda di innovare e di adattarsi ai cambiamenti del mercato.
      10. Relazioni con i fornitori: La banca potrebbe valutare le relazioni dell’azienda con i propri fornitori, compresi i termini di pagamento e la stabilità delle relazioni, per determinare la solvibilità a lungo termine dell’azienda.
      11. Stabilità del management: La banca potrebbe valutare la stabilità del management dell’azienda e la loro esperienza nel settore per determinare se sono in grado di prendere decisioni strategiche e gestire l’azienda in modo efficiente.
      12. Reputazione: La banca potrebbe valutare la reputazione dell’azienda, compresi il suo track record e la sua presenza sul mercato, per determinare la sua affidabilità a lungo termine.
      13. Adeguamento normativo: La banca potrebbe valutare se l’azienda è conforme a tutte le leggi e i regolamenti applicabili, inclusi i requisiti fiscali e ambientali.
      14. Prospettive di crescita: La banca potrebbe valutare le prospettive di crescita dell’azienda, compresi i piani futuri e le opportunità di espansione, per determinare se l’azienda ha prospettive positive a lungo termine.
      15. Diversificazione delle fonti di reddito: La banca potrebbe valutare la diversificazione delle fonti di reddito dell’azienda per determinare la stabilità a lungo termine dell’azienda e la sua capacità di affrontare eventuali difficoltà del mercato.
 
Questi sono i 15 principali fattori di valutazione che le banche usano nell’analisi del rischio del debitore. Ti consigliamo di leggere con attenzione fino alla fine perchè scoprirai qualcosa di veramente interessante… ma lo vedremo dopo!

Cosa rischi a non rendere la tua azienda attrattiva ai finanziamenti aziendali?

A questo punto, ci preme farti una domanda che può esserti di aiuto:
 
COME STA MESSA LA TUA AZIENDA SOTTO QUESTE 15 AREE?
 
Prenditi un attimo per rispondere onestamente a te stesso e dai una valutazione su una scala da 1 a 10, non devi condividerlo con nessuno ma è una risposta che rimane a te per capire quanto la tua azienda riesce ad attrarre i finanziamenti aziendali.
 
Fatto!?
 
Sappi che se, auto-analizzando la tua situazione riguardo a queste aree, la tua risposta è “da 7 in su”, significa che con molta probabilità non hai particolari problematiche ad accedere a nuovi finanziamenti aziendali. Diverso è il caso in cui la tua risposta è da 6 in giù. In questo caso, meno è il punteggio dell’auto-analisi e più difficoltà troverai nell’accedere al credito e ai finanziamenti aziendali.
 
Questa piccola considerazione, puoi calarla nella tua situazione specifica e capire su quali aree bisogna lavorare per rendere la tua azienda più attraente per investitori e finanziatori.
 
Infatti, le banche non è che non vogliano prestarti i soldi…
 
Il loro modello di business è quello di prestare i soldi alle aziende per ottenere un surplus monetario dato dagli interessi. Come abbiamo visto, se non accettano di finanziare delle aziende è soltanto perché sanno che prestandogli dei soldi, la probabilità di insoluti è molto alta perché in realtà, quelle aziende non hanno una vera stabilità finanziaria.
 
Adesso noi la stiamo mettendo più che altro sul piano delle banche poiché si tratta del tipo di finanziatori più comuni per la maggior parte delle aziende. Tuttavia, questo è un discorso che ha validità anche per tutti i tipi di finanziatori e investitori sia che si tratti di aziende di private equity, sia che si tratti di Angel Investor, sia che si tratti di crowdfunding, eccetera, eccetera, eccetera…
 
Investire i propri soldi è sempre un rischio, ma ci sono rischi maggiori e rischi minori. Alcuni investitori hanno un profilo di rischio maggiore e altri minori ma nessuno di tutti questi ha voglia di mettere i propri soldi su qualcosa che è estremamente rischioso e instabile. Sarai d’accordo con noi che investire sulla Microsoft è molto più sicuro che investire sulla tua azienda.
 
Se questi richiedono dei finanziamenti aziendali ti assicuriamo che hanno la fila di investitori pronti a prestargli soldi…
 
Cos’ha la Microsoft meglio della tua azienda, della nostra e del 99% delle aziende? Ovviamente un po’ tutto (XD), ma in particolare essa ha un profilo di attrazione e una sostenibilità finanziaria moooooolto più alti rispetto alla maggior parte delle aziende.
 
Se provi a sottoporre la Microsoft sull’analisi (che ti abbiamo chiesto di fare poco fa per la tua azienda) ti accorgerai quanto questa sia elevata.
 
Ora, sappiamo che è un termine di paragone troppo sbilanciato ma quello che vogliamo dire è che un’azienda che è in grado di generare profitti e di gestire efficacemente le proprie finanze ha molte più possibilità di accesso al credito e ai finanziamenti aziendali.
 
Con ciò, puoi renderti conto da solo di quanto è importante per un’azienda essere molto più attraente per gli investitori e i finanziatori rispetto a un’azienda che non è in grado di farlo.

Cosa può succedere a un'azienda che non riesce ad accedere facilmente ai finanziamenti aziendali perché non è attrattiva nei confronti di finanziatori ed investitori?

Un’azienda che non è attraente per investitori e finanziatori potrebbe avere difficoltà a ottenere i finanziamenti aziendali che necessita per sostenere la sua attività o per espandersi. Ciò potrebbe comportare alcune conseguenze, tra cui:
 
      1. Scarso accesso al credito: L’azienda potrebbe avere difficoltà a ottenere prestiti o altre forme di finanziamento dalle banche o da altri finanziatori.
      2. Difficoltà a crescere: L’azienda potrebbe avere difficoltà a sostenere la propria crescita e ad investire in nuove opportunità a causa di una mancanza di finanziamento.
      3. Maggiori costi del debito: Se l’azienda è in grado di ottenere finanziamenti, potrebbe dover pagare tassi di interesse più alti a causa della sua scarsa attrattiva per gli investitori e i finanziatori.
      4. Minore flessibilità finanziaria: L’azienda potrebbe avere difficoltà a adattarsi a cambiamenti del mercato o a opportunità di crescita a causa di una mancanza di finanziamento.
      5. Scarse prospettive di crescita: L’azienda potrebbe avere difficoltà a mantenere una forte presenza sul mercato e a crescere a lungo termine a causa della sua scarsa attrattiva per gli investitori e i finanziatori.
      6. Problemi di liquidità: L’azienda potrebbe avere difficoltà a far fronte ai suoi impegni finanziari quotidiani a causa della mancanza di finanziamento e di liquidità.
      7. Scarsa reputazione: La scarsa attrattiva per gli investitori e i finanziatori potrebbe influire negativamente sulla reputazione dell’azienda e sul suo posizionamento sul mercato.
      8. Competitività: L’azienda potrebbe avere difficoltà a competere con le altre aziende sul mercato a causa della mancanza di finanziamento e di investimenti.
      9. Maggiori costi operativi: L’azienda potrebbe dover affrontare maggiori costi operativi per mantenere la propria attività visto che deve auto-sostenersi.
      10. Scarso benessere finanziario: L’azienda potrebbe avere difficoltà a mantenere un buono stato finanziario a lungo termine a causa della mancanza di finanziamento e di investimenti.
 
Queste sono soltanto le 10 problematiche che un’azienda poco attraente, per investitori e finanziatori, potrebbe affrontare nel momento in cui richiede dei finanziamenti aziendali.
 
Inoltre, la situazione specifica dell’azienda e la sua capacità di gestire queste difficoltà possono influire ulteriormente sulle sue prospettive a lungo termine.
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I finanziamenti aziendali possono andare perduti a causa di uno degli errori più grandi che potrebbe essere evitato

Ora, sicuramente come imprenditore hai una responsabilità molto grande che a volte non riesci a portare avanti appieno ma devi sapere che…
 
…NON è colpa tua!
 
Purtroppo, in Italia, non esistono scuole che ci insegnano a fare gli imprenditori. Né tantomeno esistono professionisti che hanno le competenze per poter aiutare realmente gli imprenditori.
 
Di quest’ultimi, in realtà, qualcuno capace ogni tanto si trova. Basta munirsi di buona volontà, un paio di scarpe nuove e iniziare a girovagare con una lanterna in cerca del bravo professionista che ha le capacità per aiutarti e lo fa veramente.
 
Certo, servono un sacco di soldi e di tempo da bruciare facendo tentativi su tentativi ma purtroppo è così che funziona l’intera industria imprenditoriale…
 
Quindi far andare bene la propria azienda è, sicuramente, compito dell’imprenditore ma se questo non avviene, NON è assolutamente colpa sua!
 
Sta di fatto che, salvo casi rari, ogni imprenditore vorrebbe il meglio per la propria attività e per questo si sbatte in mille modi diversi, pur di ottenerlo ma poi arriva un punto in cui ogni tentativo diventa vano e sono più i soldi e il tempo buttato che quello guadagnato.
 
Con molta probabilità tu sai di quello di cui stiamo parlando, per questo sappi che noi siamo dalla tua parte!
 
Visto che siamo in tema, vogliamo riportarti anche un’esperienza che abbiamo fatto in prima persona. Molti imprenditori, soprattutto in Italia dove il sistema di tassazione è tra i più alti al mondo, affermano che non vogliono far crescere la propria azienda.
 
Noi siamo certi che il motivo di quest’affermazione deriva dal fatto che l’imprenditore si trova, da SOLO, a combattere contro tutto e tutti pur di sopravvivere ed ha paura di entrare in quel mare di notte.
 
Così, quello che succede è che nonostante egli sappia che è (e sempre sarà) infinitamente  più vantaggioso avere una grande azienda piuttosto che una piccola, egli accetta di mantenere piccola la propria azienda e di subire tutto ciò che ne consegue.
 
E… possiamo dirlo!?
 
Ha anche ragione!
 
Più del 35% dei nostri clienti ci hanno confidato che se non avessero conosciuto noi non avrebbero mai e poi mai deciso di far crescere la propria azienda.
 
Ovviamente non vogliamo assolutamente generalizzare perché ci sono tanti professionisti molto più bravi di noi, da cui abbiamo solo da imparare. Ma questi, in rapporto alla massa sono quasi introvabili o inaccessibili.
 
Scusa per questa piccola parentesi ma volevamo, giustamente, mettere in luce quella che è la nostra esperienza.
 
Quindi, cosa fanno solitamente gli imprenditori nonostante tutto si preoccupano di far andare bene la propria azienda?

I parassiti che si nutrono sulle spalle delle aziende regalando false speranze...

Alcuni imprenditori si affidano a dei professionisti
Altri a dei consulenti…
Altri ancora assumono dei manager e si mettono nelle loro mani…
 
Adesso devi sapere che, purtroppo, questi professionisti non hanno una visione d’insieme e il risultato è che essendo specialisti si limitano soltanto alla propria area di competenza, ignorando tutto il resto.
 
Senza prendere in considerazione il fatto che essi siano realmente competenti…
 
Per esperienza diretta e indiretta, possiamo dirti che piccole, medie e grandi aziende con cui lavoriamo e abbiamo lavorato, 9 volte su 10, hanno subito danni da parte di questi professionisti. A volte anche molto gravi!
 
Essi, nello studio dell’analisi hanno commesso errori come: sottovalutare i costi, Ignorare il cash flow, non pianificare adeguatamente, fare affidamento su pochi clienti, sottostimare la concorrenza, non diversificare abbastanza.
 
Sbagliarsi su queste valutazioni significa fare danni!
 
Ognuno di noi, conosce i limiti della propria azienda e riconosce se è in grado di portare dei risultati o meno. La cosa triste è che molti professionisti, seppur riconoscono di non poter aiutare nel migliore dei modi il cliente, decidono comunque di consigliargli il loro servizio e di prendere i suoi soldi.
 
Si sà, ognuno guarda il proprio tornaconto…
 
Ma questo è vergognoso perché rende il tutto al limite della truffa!

...e il loro sporco gioco!

Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi non è il servizio che serve realmente a risolvere il problema del cliente. Abbiamo sentito decine e decine di esperienze in cui i nostri clienti sono stati danneggiati da persone che si dicevano professioniste.
 
Ovviamente la maggior parte di queste figure hanno un interesse nel consigliarti di comprare il loro servizio, anziché quello di altri, che va aldilà del bene tuo. 
Questo è quello che a noi ci fa venire un diavolo per capello perché invece di fare il bene del cliente, questi fanno solo il bene proprio e dei loro conti.
Con questo, non vogliamo di certo diffamare nessuno. Quello che, invece, vogliamo è farti riflettere su quella che sta diventando la “normalità”.
 
Le figure citate precedentemente, purtroppo, faranno di tutto per attrarre a sé quanti più clienti possibili, anche portandoli a credere che per risolvere gran parte dei loro problemi basti solamente intervenire su un singolo elemento aziendale.
 
Qualora deciderai di affidarti a loro devi sapere che, nella migliore delle ipotesi, potresti lavorare al miglioramento di un singolo elemento aziendale, che sicuramente ti aiuterà a risolvere uno specifico problema.
 
Tuttavia ricorda che focalizzandoti solamente su un unico fattore non potrai risolvere tutti gli altri problemi che hai in azienda, come cercano di farti credere. Ma soprattutto potresti non riuscire ad incrementare la crescita della tua azienda il che aumenterebbe il rischio d’impresa.
Questo accade perché l’azienda è un complesso meccanismo formato da più elementi, tutti dipendenti l’uno dall’altro.
Gestire e mantenere un’azienda in uno stato di salute ottimale è qualcosa di molto complesso, l’imprenditore gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò, perché dalle sue pianificazioni e decisioni decreterà la riuscita o meno dell’impresa.
 
Però, nell’ottenere tale risultato, l’imprenditore potrà ritrovarsi costantemente in difficoltà a dover risolvere problemi abbastanza complessi, prendere delle decisioni molto delicate, a dover fare i conti con dipendenti poco produttivi, a imbattersi in una burocrazia molto incasinata, a dover sopportare clienti tossici, ad avere poco tempo a disposizione nel prendere le scelte e, più in generale, ad essere continuamente sottoposto a stress e molto altro.
 
Questi sono tutti fattori che potrebbero far vivere all’imprenditore dei momenti di poca lucidità e di conseguenza portarlo a compiere scelte, purtroppo, sbagliate.
 
Per cercare di diminuire tutte queste magagne che colpiscono ogni azienda, molte volte l’imprenditore potrebbe ricorrere all’aiuto di figure professionali che salvo casi fortunati riescono ad aiutare l’azienda a combattere tutto ciò.
 
Nella maggior parte dei casi, però, quello che succede è che questi “professionisti”, che dovrebbero aiutare l’azienda, risultano essere poco competenti e, nei casi migliori, magari risolvono un problema ma a questo se ne generano altri.
 
Più avanti trovi anche un esempio in cui ti spieghiamo meglio…
 
Fatto sta che, bonariamente, potresti affidarti a loro in quanto “professionisti” perché ti aiutino ma in realtà potresti correre un grosso rischio.
 
Quindi valuta bene prima di scegliere tali professionisti perchè potresti ritrovarti in situazioni di estrema difficoltà.
 
Ritornando al nostro discorso, ti avevamo anticipato che un’azienda non guadagna MAI abbastanza ma al massimo “guadagna a sufficienza“ per coprire tutti i costi e fare un po’ di utile a fine anno.
 
Ora, il punto è che l’utile non è MAI troppo. Più utile fa un’azienda e meglio è. Mai nessun’attività è fallita perché ha fatto troppo utile. Anzi, è il contrario. Le aziende molte volte falliscono perché fanno troppo poco utile e quindi non hanno i soldi da reinvestire sull’azienda stessa per puntare alla crescita.

Da dove nascono la maggior parte dei problemi in azienda? (quello che non sai e quello che non ti dicono)

Infatti, devi sapere che…
 
La maggior parte dei problemi delle aziende, in generale, si nascondono dietro ad una scarsa capacità di fare marketing e questo la quasi totalità dei professionisti lo ignora totalmente. (O se lo sanno te lo stanno tenendo nascosto perché altrimenti non possono venderti il proprio servizio)
 
Ti sembra qualcosa di illogico!?
 
Lascia che ti spieghiamo meglio!
 
Rispondi a questa domanda: Qual è la cosa più importante per un’azienda? Quella che, se presente in azienda, ha il potere di risolvere la maggior parte dei problemi?
 
Non dovrebbe essere difficile da definire… Ovviamente sono i soldi, la LIQUIDITÀ!
 
Eh, da dove arriva la liquidità aziendale?
 
Chiaramente dalle VENDITE…
 
Bene! E le vendite da dove arrivano?
 
Ma dai CONTATTI, certo!
 
E i contatti? Quelli da dove arrivano?
 
Semplice… Dal MARKETING!
 
Come puoi vedere la strada è piuttosto logica… più di quello che si possa pensare:
 
MARKETING → CONTATTI → CLIENTI → VENDITE  → LIQUIDITÀ
 
Ecco svelato l’arcano mistero!
 
Poi è vero che ci sono delle altre piccole variabili da tenere in considerazione ma fidati di quello che ti stiamo dicendo…
 
Adesso apri bene le orecchie e aguzza la vista perché stiamo per svelarti il più grande segreto che si nasconde dietro a ogni azienda di successo: 

Il segreto di ogni azienda di successo è la capacità di vendere quanto più prodotti (o servizi che siano) ad al più alto numero di clienti assicurandosi di avere una marginalità che sia quanto più alta possibile!

Stop, fine di tutto il resto!
 
Non ha senso investire in altro che non sia il marketing, almeno fino a quando non hai più clienti di quelli che puoi servire.
 
Tutto molto bello e tutto molto vero ma…
 
…prova a pensare a cosa succederebbe se ti arrivassero 100/200/500 clienti in più… La struttura aziendale sarebbe capace di gestirli adeguatamente? Avreste la liquidità necessaria per finanziare questa differenza di produzione? Avreste chi eroga il servizio? E soprattutto, sareste in grado di soddisfarli tutti?
 
Questi numeri sono molto indicativi perché per alcuni  modelli di business, 500 clienti, sono pochi mentre per altri sono tantissimi. Ad esempio un’azienda che produce pasta, avere 500 clienti in più, quasi non fa differenza ma per un’azienda che edile sono tantissimi.
 
Ora, quello che vogliamo farti capire è che non è possibile lavorare su una singola cosa per far crescere un’impresa. Non si può costruire una casa su un solo pilastro…  
 
Servono anche tutti gli altri e chi dice il contrario non ha idea di quello che significhi fare tutti quei clienti in più oppure è un ti sta nascondendo qualcosa che potrebbe danneggiare la tua azienda!
 
Questo, purtroppo, i professionisti che trovi in giro non te lo dicono ed ecco perché prima dicevamo che 99 volte su 100 non è colpa dell’imprenditore.
 
Quindi, se fino ad oggi non avevi razionalizzato tutto ciò, non preoccuparti. Quando hai costituito la tua impresa, nessuno ti ha dato il libretto delle istruzioni.
 
Siamo certi che, fino ad oggi, le hai cercate in tutti i luoghi che hai potuto e se non le hai trovate, devi sapere che proprio in questo momento te le stiamo mettendo di fronte.
 
Per cui, adesso quello che ci aspettiamo da te è che pensi a quello che ti abbiamo detto. Magari, rileggi di nuovo l’articolo e cerca di capirlo a fondo!
 
Tra pochissimo ti daremo una soluzione molto preziosa che può esserti di estremo aiuto per aumentare l’efficienza aziendale ma, adesso, la cosa che ci preme dirti è che ora, che sai tutto ciò, non devi più permettere che altri giochino con il tuo futuro e quello della tua azienda.
Adesso che conosci il segreto stai attento...
Quindi, se fino ad oggi non avevi razionalizzato tutto ciò, non preoccuparti. Quando hai costituito la tua impresa, nessuno ti ha dato il libretto delle istruzioni.
 
Siamo certi che, fino ad oggi, le hai cercate in tutti i luoghi che hai potuto e se non le hai trovate, devi sapere che proprio in questo momento te le stiamo mettendo di fronte.
 
Per cui, adesso quello che ci aspettiamo da te è che pensi a quello che ti abbiamo detto. Magari, rileggi di nuovo l’articolo e cerca di capirlo a fondo!
 
Tra pochissimo ti daremo una soluzione molto preziosa che può esserti di estremo aiuto ma, adesso, la cosa che ci preme dirti è che ora, che sai tutto ciò, non devi più permettere che altri giochino con il tuo futuro e quello della tua azienda.
 
Perché se fino ad oggi l’hai passata liscia, in futuro potrebbe andare diversamente.
 
Potremmo farti un elenco di quello a cui rischi di andare in contro se non metti al primo posto le prime cose ma non credo sia necessario…
 
È vero, probabilmente non ci conosciamo ma sappiamo che, per essere un imprenditore, sei una persona molto responsabile e con il senso del dovere che si è fatto in dieci per arrivare dove sei. Per questo meriti il meglio!
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Noi Siamo Giuseppe e Filippo, fondatori di Growing Companies Pro ed esperti di crescita aziendale.

Growing Companies Pro sta diventando, sempre di più, il punto di riferimento per tutti quegli imprenditori intraprendenti che sognano in grande e vogliono che la propria azienda abbia più successo possibile.

Se anche tu fai parte di questo straordinario gruppo di individui molto ambiziosi che sanno di meritare di più e vogliono ottenerlo allora è il momento di mettere in pratica SERIAMENTE quello che hai appena letto in questo articolo.
 
Come puoi capire da te, gli argomenti che abbiamo affrontato in questo articolo sono molto più vasti e profondi di quello che si possa credere pertanto necessitano, quantomeno, di approfondimenti.
Vale, seriamente, la pena di prendersi questi rischi!?
 
Diversamente potresti AFFIDARE a NOI la tua azienda ed essere affiancato giorno dopo giorno da persone che hanno una competenza e un’esperienza introvabile sul mercato in un’unica fonte e alla portata di qualsiasi azienda.
 
In questo modo scongiurerai ogni rischio e avrai la certezza di fare le cose al meglio!
 
Oggi non hai più scuse, hai la possibilità di far crescere la tua azienda SERIAMENTE e la scelta è solo tua. Investi qualche minuto del tuo tempo e scopri come possiamo aiutarti nel concreto. Siamo certi che ne varrà la pena.
 
Quindi, clicca sul pulsante qui in basso e inizia a mettere le fondamenta per raggiungere nuove vette che ad oggi credi inarrivabili!

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Detto ciò, siamo giunti alla fine di questo articolo. Abbiamo visto un bel po’ di cose interessanti.
 
Se credi che queste informazioni possano essere di aiuto ad altre persone che conosci, condividile con loro.
 
Ti ringraziamo per l’attenzione e ti consigliamo vivamente di sottoporre l’analisi strategica alla tua azienda perché ti assicuriamo che otterrai un valore enorme..
 
A presto,
Ad maiora semper.

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